Il capo dei capi è una miniserie televisiva in sei puntate,[1] andata in onda fra ottobre e novembre 2007 su Canale 5 al giovedì in prima serata e in replica da sabato 3 dicembre 2011 su Rete 4, sempre in prima serata; le riproposizioni della fiction inoltre sono proseguite anche su Mediaset Extra. La serie racconta la storia del noto boss Salvatore Riina, interpretato da Claudio Gioè. La regia è di Alexis Sweet e Enzo Monteleone. Prodotta dalla Taodue, la serie è ispirata all'omonimo libro-inchiesta dei giornalisti Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni, pubblicato da Mondadori nel 1993.
Il Capo Dei Capi Serie Completa 6 Episodi
Mi chiamo Tommaso Buscetta e sono un uomo d'onore... Riina è il capo di tutto, dottore. Non vi lasciate incantare dalla sua faccia da viddanu. Lui persino quando è un pupo si sente Puparo. Cosa Nostra è fatta come una chiesa: alla base ci stanno i soldati. I soldati sono organizzati in decina. Le decine sono comandate dai capidecina che sono le colonne e le colonne reggono la cupola. Totò Riina ha cominciato come un soldato e oggi sta sulla cupola. Comanda a tutti: ai capifamiglia, ai politici, ai banchieri, ai poliziotti... pure a voi! L'hanno chiamata guerra di mafia?. Non è stata una guerra, dottore. È stato un massacro. Una caccia all'uomo scatenata dai corleonesi. E Salvatore Riina è la mente, giudice Falcone.
L'allora PM della Dda di Palermo, Antonio Ingroia, ha asserito che alcune fiction come Il capo dei capi possono essere dannose perché creano un'iconografia positiva dei mafiosi. Il pm, recatosi in una scuola di Palermo, ha chiesto agli alunni chi erano secondo loro i personaggi più simpatici; tutti hanno risposto Totò Riina e Giuseppe Greco "Scarpuzzedda". Questi stessi ragazzi, in un sondaggio precedente, avevano affermato che la mafia era dannosa e che non volevano farne parte.
Intervenendo a Viva Voce su Radio 24 Ingroia ha dichiarato: Sono contrario a ogni forma di censura. Ma ho la netta sensazione che con la fiction Il capo dei capi c'è il rischio di fare un'iconografia alla rovescia su Totò Riina che emana un fascino un po' sinistro.Pino Pisicchio ha definito "giustificazionista" la fiction perché presenterebbe la figura di Riina come uno sfortunato figlio di Sicilia con la faccia simpatica. L'opinione di Clemente Mastella, ministro della Giustizia al tempo della messa in onda, era che la serie avrebbe dovuto essere bloccata.
Biagio Schirò è un personaggio fittizio, nato dalla fantasia degli sceneggiatori della fiction[4], ispirato almeno in parte a quello dell'agente di Polizia Biagio Melita, che nel 1963 riconobbe realmente Riina ad un posto di blocco e lo fece arrestare[5]. Amico d'infanzia di Totò Riina, Schirò è orfano del padre, morto in guerra e fatica nei campi per mantenere lui e la madre. Quando Riina finirà in carcere per aver commesso il primo omicidio, Biagio si metterà a studiare e, dopo pochi anni, diverrà poliziotto. Intralciato dai suoi superiori, sposerà dopo mille difficoltà Teresa e continuerà ad indagare contro Riina insieme a uomini validi che verranno quasi tutti eliminati. Infine Schirò rimarrà gravemente ferito in un conflitto a fuoco con due sicari di Riina (tra questi Leoluca Bagarella) che lo volevano rapire e questo gli causerà una lesione permanente alla gamba. Dopo tantissimi sforzi riuscì a trovare Totò Riina parlandogli per l'ultima volta con la conclusione della serie Il capo dei capi.
Tra le differenze con la vicenda storica c'è l'assassinio di Salvatore La Barbera. Nella serie, infatti, viene rapito e ucciso da Michele Cavataio; in realtà fu attirato in una riunione della Commissione da Salvatore Greco "Cicchiteddu" (all'epoca dei fatti egli era capo della Commissione) e strangolato.
Un'altra differenza riguarda la strage di viale Lazio, nella realtà Salvatore Riina restò in un'automobile a coordinare l'operazione. Inoltre l'assassinio di Michele Cavataio fu commissionato, di comune accordo, da Stefano Bontate, Gaetano Badalamenti, Giuseppe Di Cristina e Luciano Liggio (la serie, invece, lascia intendere che siano stati i corleonesi e Badalamenti a ordinare l'omicidio, andando contro il volere degli altri capifamiglia).
Narcos Messico episodio 1 x01 riassunto completo-Il primo episodio ci porta in Messico, nel 1985. Si parte con il racconto dalla Guerra di droga, cercando di spiegare che cosa successe. Una guerra diversa da quelle che ci si aspetti ma che ha fatto mezzo milione di vittime in pochissimi anni. La gente finge che questa storia non è successo ma è successo e qualcuno deve raccontare come sono andate le cose. Non si può dire come finirà ma si può dire quando è iniziata. Viene quindi presentato il protagonista della serie: Kiki Camarena.
Felix, dopo aver minacciato anche Isabella torna a casa e lascia sua moglie facendole capire che lui può fare benissimo a meno di lei. La donna resta completamente sola. Quando va in ufficio incontra Nava che lo minaccia: vuole più potere e più soldi. Felix non ci sta e lo uccide di fronte a un altro poliziotto che resta a guardare senza dire nulla.
Descrizione Il Capo dei Capi è una miniserie in sei episodi andata in onda su Canale 5 tra Ottobre e Novembre 2007. Racconta la storia di Salvatore Riina, noto come Totò u Curtu, un boss mafioso di Corleone, in Sicilia. Riina è interpretato dall'attore palermitano Claudio Gioè e la serie è stata diretta da Alexis Sweet e Enzo Monteleone.Cast [spoil]Claudio Gioè (Totò Riina)Daniele Liotti (Biagio Schirò)Simona Cavallari (Teresa)Gioia Spaziani (Antonietta Bagarella)Salvatore Lazzaro (Bernardo Provenzano)Marco Leonardi (Calogero Bagarella)Claudio Castrogiovanni (Luciano Liggio)Paolo Ricca (Luciano Maino)Alfredo Pea (Vito Ciancimino)Domenico Centamore (Giovanni Brusca)Francesco Foti (Stefano Bontate)Alessio Caruso (Salvatore Inzerillo)Massimo Venturiello (Angelo Mangano)Ettore D'Alessandro (Capitano Borgomanero)Enrico Pappalardo (Padre di Teresa)Vincent Riotta (Tommaso Buscetta)Orio Scaduto (Gaetano Badalamenti)Andrea Tidona (Giovanni Falcone)Gaetano Aronica (Paolo Borsellino)Vincenzo Ferrera (Giuseppe Montana)Bruno Torrisi (Antonino Cassarà)Mimmo Mignemi (Giuseppe Di Cristina)Giacinto Ferro (Michele Navarra)Pietro De Silva (Boris Giuliano)Biagio Barone (Pio La Torre)Maurilio Leto (Giuseppe Calderone)Pierluigi Misasi (Carlo Alberto Dalla Chiesa)Claudio Angelini (Cesare Terranova)Biagio Pelligra (Pietro Scaglione)Carmelo Galati (Placido Rizzotto)Antonio Berardinelli (Silvio Albertini)Natale Russo (Apuzzo)Maurizio Marchetti (Michele Greco)Daniela Zanchini (Laura Cassarà)Gianfranco Jannuzzo (Salvo Lima)Enzo Ina (galeotto in Brasile)Nino D'Agata (Ignazio Salvo)Luca Angeletti (Giuseppe Greco "Scarpuzzedda")Sergio Friscia (Carmelo Narangio "Pocket Coffee")Fabrizio Ferracane (Vito Maranza)Carlo Cartier (Gaetano Costa)Francesco Casisa (Domenico)Giorgia Cardaci (Leoluchina Sorisi)Paolo De Giorgio (Francesco Marino Mannoia)Carlo Ferreri (Gaspare Mutolo)Marco Gambino (John Gambino)Eleonora Sergio (Maria Nigro)Matilde Piana (Concetta Riina)Calogero Buttà (Giovanni Riina)Manuela Ventura (Arcangela Riina)Fulvio D'Angelo (Tanino Di Maio)Ileana Riganò (madre di Biagio Schirò)Alfredo Li Bassi (Salvatore)Katia Greco (ragazza night club)Angelo Russo (Ciccio Coniglio)Vittorio Di Paola (commissario)Claudio Botosso (capitano Li Donni)Alessandro Borgese (Totuccio)Alice Canzonieri (Caterina)Luciano Miele (Peppe)Vincenzo Crivello (agente Giacalone)Giovanni Battista Parodi (Young Toto Riina)[/spoil]Report tecnico [spoil]
Purtroppo il mio auspicio di sabato scorso è andato completamente disatteso: si parla solo degli episodi di violenza del prepartita , di Jenny la carogna e dei delinquenti infiltrati nelle curve.A questo punto visto che non si parla della bella impresa del Napoli proviamo noi a fare una bella proposta.Dovrebbe aiutarci il dott. Corbo che ha un'esposizione mediatica di tutto rispetto: raccogliamo le firme affinchè la si finisca con tutto questo odio nello sport (calcio!) e si torni nello specifico all'antico gemellaggio Roma Napoli il famoso derby del sud!Lo dico provocatoriamente anche per contarci per cercare di fare emergere la parte buona del tifo che con passione vorrebbe seguire la squadra del cuore in ogni città ed in ogni stadio e che decide,perché no, di confrontarsi civilmente in un blog così come proviamo a fare noi.Le persone perbene devono uscire allo scoperto devono indicare la rotta e provare a dimostrare che oltre alla giusta repressione un'altra strada c'è!Cominciamo noi del "graffio":siamo tanti e con l'aiuto del dott. Corbo potremmo fare breccia,Facciamo una petizione con tanto di firme: BASTA VIOLENZA NEL CALCIO! Rivogliamo il derby del Sud.Un saluto in attesa di conoscere altri punti di vista. 2ff7e9595c
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